Il Progetto Pilota “Bluemassmed” per la Sorveglianza Marittima Integrata nel Mediterraneo

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Dopo più di due anni dal suo kick-off, che hanno visto la collaborazione di 39 Autorità Marittime di 6 Nazioni diverse (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Malta e Grecia), si è concluso con successo il Progetto Pilota Bluemassmed con la Bluemassmed European Demonstration Conference tenutasi a Bruxelles il 7 Giugno 2012. Il progetto è stato promosso e finanziato dalla DG MARE della Commissione Europea, con l’obiettivo di favorire l’integrazione della Sorveglianza Marittima nell’Area del Mediterraneo e dei suoi approcci atlantici, tappa fondamentale nel percorso di implementazione della Roadmap C.I.S.E. (communication from the Commission to the Council and the European Parliament on a Draft Roadmap towards establishing the Common Information Sharing Environment for the Surveillance of the EU Maritime Domain”, COM/2010/0584 final).

Come elemento distintivo del progetto, la responsabilità della progettazione è stata mantenuta al livello istituzionale, assegnandola ad un Gruppo di Lavoro Tecnico coordinato dall’Italia e costituito da rappresentanti di tutti i partner. In tale sede, è stata progettata un’architettura di rete aperta e decentralizzata per la interconnessione dei diversi Sistemi di Sorveglianza Marittima, operanti in accordo a policy totalmente diverse tra loro ed all’interno dei molteplici contesti giuridici delle varie organizzazioni partecipanti, permettendo così la condivisione “end-to-end” delle informazioni di interesse comune a livello intersettoriale e transfrontaliero. Inoltre, è stato costituito un Team multinazionale industriale sotto la responsabilità delle rispettive Nazioni di appartenenza, al fine di sviluppare ed integrare un dimostratore e verificare la fattibilità dell’approccio proposto attraverso una sperimentazione sul campo all’interno di scenari operativi realistici.

Gli specialisti di Aster hanno supportato per più di due anni il Gruppo di Lavoro Tecnico del progetto BMM, producendo i requisiti tecnici dell’architettura generale ed i requisiti specifici di sistema per i Nodi di Accesso alla Rete, adottando la metodologia del Framework Architetturale NATO per la progettazione dei sistemi di sistemi. Inoltre, siamo stati coinvolti nella fase di coordinamento della sperimentazione, nella quale abbiamo sviluppato i casi d’uso e simulato gli scenari ed i data-sets operativi necessari, supervisionato lo svolgimento della dimostrazione e contribuito all’analisi ed al reporting dei risultati della sperimentazione e del feedback operativo degli end-users, per una valutazione conclusiva della fattibilità e del valore aggiunto dell’approccio proposto.

Il risultato tecnico principale raggiunto dal progetto è il cosiddetto “BMM Front-End”, un gateway SOA M2M basato su standard open source, che permette l’interconnessione di sistemi di sorveglianza eterogenei attraverso quattro componenti principali: una pila protocollare “platform-independent” basata su SOAP over https; un insieme di Servizi Infrastrutturali standard per la federazione degli utenti e dei servizi e l’implementazione di meccanismi di protezione delle informazioni; un insieme di servizi a valore aggiunto armonizzati, costruiti su tecnologia Standard Web Services, in grado di supportare lo scambio di informazioni di comune interesse come tracce, notifiche operative, allarmi ed informazioni geospaziali; ed infine una procedura armonizzata (la “SBCMP Procedure”) per rendere disponibile in ciascun Nodo una Situazione Marittima Comune e Condivisa di base, in grado di supportare le autorità operative risolvendo conflitti e ambiguità in zone dove si sovrappongono le informazioni fornite da diversi sistemi di sorveglianza.

Grazie all’architettura progettata, gli Enti proprietari o gestori dei sistemi/dati marittimi possono condividere attraverso la rete BMM le informazioni di interesse comune su base proattiva e volontaria e rispettando una policy di accesso e distribuzione selettiva delle informazioni che può essere regolata a livello nazionale e settoriale. Inoltre i Nodi della Rete non sono tenuti a trasferire le rispettive informazioni ad un database centralizzato ma hanno la possibilità di scambiare direttamente le informazioni con gli utilizzatori finali interessati, ed il proprietario/gestore delle informazioni fornite è tracciato e mantenuto su tutta la rete. Infine, la tecnologia progettata consente l’interoperabilità tra “sistemi debolmente interconnessi”, lasciando cioè agli Stakeholders la piena libertà ed indipendenza nella progettazione, utilizzo ed evoluzione ulteriore dei propri mezzi di sorveglianza marittima, nel rispetto delle loro attuali esigenze operative e della loro prevista evoluzione.

La Commissione Europea ha già impegnato risorse e nuovi fondi per il follow-up dei progetti pilota nel periodo 2013-2015 attraverso vari strumenti come i Progetti di Cooperazione e il 7° Programma Quadro per la Ricerca, che sono ora in fase di lancio. L’esperienza maturata con il progetto Bluemassmed, a livello tecnico e tecnologico, sarà la chiave per il successo dei progetti di follow-up, che dovranno perseguire una vera e propria fase di “project definition” full-scale, affrontando specifiche aree come l’adozione di una soluzione architetturale per l’interconnessione di sistemi dual-use, la progettazione dettagliata del meccanismo di protezione delle informazioni, la definizione della governance operativa a livello di programma, di rete e di configuration management, la definizione di dettaglio della topologia della rete, l’armonizzazione e specifica definitiva dei servizi comuni a valore aggiunto e degli algoritmi, basati su una analisi prospettica costi-benefici, e lo sviluppo cooperativo di soluzioni tecnologiche e standard aperti al fine di assicurare una gestione del ciclo di vita completo della futura infrastruttura full-scale.

Sfruttando l’ esperienza acquisita, ci impegneremo nei prossimi anni per supportare il pieno sfruttamento dei risultati del progetto pilota lungo tali direttrici di sviluppo che condurranno all’obiettivo finale di creare una capacità operativa Europea nel campo della Maritime Domain Awareness, passo fondamentale nell’attuazione della Strategia sulla Sicurezza Marittima Europea.

Per ulteriori informazioni in merito al progetto si prega di visitare www.bluemassmed.net oppure di contattarci a info@aster-te.it